La Carriola, le “braccia” dei pionieri della Bonifica Pontina. Donata dal maestro falegname Urbano Colarossi
E’ stato forse lo strumento che più di tutti ha caratterizzato l’epopea della bonifica integrale pontina.
La carriola era considerata un’estensione delle braccia dei lavoratori ed è per ricordare il sacrificio, la dedizione al lavoro e l’impegno nel rendere questa terra un posto più vivibile e salubre che il maestro falegname di Cisterna, Urbano Colarossi, l’ha voluta rievocare costruendone una serie limitata di fedelissima riproduzione e una l’ha donata al Comune di Cisterna di Latina.
La carriola è stata accolta con favore dal sindaco Valentino Mantini che ha voluto fosse collocata nella sala d’ingresso del palazzo comunale e, con una piccola cerimonia, ha ringraziato l’autore dell’opera unitamente al giornalista Domenico Campana, redattore insieme a Colarossi di un piccolo volume esplicativo.
«Strumento di lavoro ma anche simbolo di sacrificio tribolazioni, fatica, in vista di un obiettivo: rendere questa terra migliore, vivibile – ha detto Mantini ringraziando Colarossi - . Dobbiamo prendere spunto dalla simbologia di questa carriola, e oggi come allora rimboccarci le maniche ed essere “carriolanti” di un nuovo fardello, fatto non più di terra ma di tanti problemi, pesanti anch’essi.
Dobbiamo risanare, bonificare non più solo il territorio ma la società, l’economia, i valori.
Ritrovare quella forza, quell’energia di un tempo, data dalla famiglia, dagli amici veri, dalla cultura del lavoro e del sacrificio, dal senso di comunità. La carriola è simbolo di un’aspirazione ad una vita migliore ma che necessita del contributo di ciascuno».
Il sindaco ha concluso la piccola cerimonia con la lettura della poesia “Il Bonificatore” di Ettore Scaini.
Cisterna di Latina, 11 agosto 2022